Presentazione

Tra gli eventi promossi dal Sistema Bibliotecario di Dalmine indubbiamente BIBLOFESTIVAL rappresenta quello di maggior successo, e di maggior significato. Nato da un’idea apparsa all’inizio audace, e fortemente sostenuto da questo assessorato, coniuga realmente la missione di promozione alla lettura propria delle biblioteche con il concetto di biblioteca-centro culturale integrato: BIBLOFESTIVAL propone infatti incontri con gli autori, letture e narrazioni insieme a eventi di spettacolo, giochi, laboratori. Impegna insomma i cinque sensi, stimola curiosità, offre momenti di divertimento sano in ambienti cittadini vivibili e piacevoli.
L’ottima accoglienza del pubblico di piccoli e grandi ha favorito la continuità di impegno dei comuni del Sistema Bibliotecario di Dalmine in questa iniziativa; la direzione artistica ha saputo negli anni proporre nuove occasioni di incontro e di divertimento, sempre nella linea progettuale iniziale. BIBLOFESTIVAL continua così a divertire e a stupire, per una settimana porta a giro in diversi comuni un messaggio semplice e sempre valido: educare è crescere insieme, piccoli e grandi, giocare insieme e guardare il mondo per conoscerlo e viverlo.
Grazie dunque ai comuni partecipanti e al Sistema Bibliotecario, alla direzione artistica, e agli sponsor, realtà imprenditoriali del territorio che sostengono l’iniziativa.
Buone giornate, e serate, a tutti!
 
Silvia Brunelli
Assessore alla Cultura del Comune di Dalmine

 
Sono passati sette anni dalla prima edizione di Biblofestival.
Sette anni di magia, di storie e colori, di festa e stupore.
Un format, quello di Biblofestival, che ha saputo raccogliere bambini di tutte le età e le loro famiglie attorno alla suggestione di libri, di storie, di eventi magici e fantastici.
Biblofestival ha dimostrato di poter essere e vuole ancora essere qualcosa di più: Biblofestival realizza l’incontro tra i bambini e i loro paesi, aprendo finestre sul “mondo”.
Una ricorrenza ormai consolidata che propone diverse, numerose iniziative e presenze in luoghi significativi – la piazza, il parco, la biblioteca - offrendo visibilità alla presenza dell’infanzia nella comunità e rivitalizzandone gli spazi.
Lo sguardo dei bambini e delle bambine infatti restituisce una visione del proprio paese non solo a loro dimensione, ma offre una idea di comunità in cui soggetti diversi – per generazione, genere, cultura - si confrontano, affermando l’idea di educazione come dialogo, come rete di dialoghi, per costruire conoscenza, per favorire ascolto ed attenzione all’altro – adulto e bambino – al suo pensiero, alla sua esperienza, al suo desiderio di essere “incosciente” .
Questa convinzione ha determinato, ed è la grande novità di questa ottava edizione, la nostra scelta di ospitare in occasione della ricorrenza della giornata mondiale del gioco, un convegno e la presenza in contemporanea di ben cinque ludobus; una modalità per confrontarci e rafforzarci nell’idea d’“investire” verso i più piccoli.
L’idea di Biblofestival 2009 infatti continua ad essere quella: trasformare per dieci giorni i paesi in luoghi di fantasia, a misura di bambino.
Un incessante succedersi di laboratori, narrazioni, incontri con gli autori e i coloratissimi giochi dei ludobus caratterizzeranno le giornate che saranno concluse con spettacoli di artisti di strada tra i più importanti d’Europa. E ancora, la sera, spettacoli di teatro ragazzi tra i più significativi del panorama nazionale.
Il nostro filo conduttore rimane sempre lo stesso: pensare alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, ai loro sogni, alla loro immaginazione, alla loro creatività, al loro desiderio di libertà, sogno e lieta follia tipici dell’infanzia. Tre elementi che Lewis Carroll considerava importante coltivare anche nell’età adulta.“La vita: che cos’è se non un sogno?” (Le avventure di Alice).
Pronti allora a viverlo in tanti…
 
La Direzione Artistica