Teatro di Strada

In principio era il piede

I protagonisti dei brevi racconti senza parole che compongono lo spettacolo, sono proprio le parti del corpo della Kibel, che veste e trasforma i suoi piedi, le sue gambe, mani, ginocchia e altro in fantastiche creature che amano, soffrono e divertono. Questa straordinaria tecnica di animazione sorprende e incanta ogni spettatore, che, davanti ai suoi occhi, vede le piante dei piedi trasformarsi in facce vive ed espressive, o un ginocchio diventare una buffa capoccia pelata. Il tutto si avvale del sostegno di musiche di grande suggestione e impatto.

Alto livello

Nato nel 1993 e rinnovato ogni anno, lo spettacolo è un contenitore di tanti scketch comici e di grande impatto visivo. Senza parole, tutto improntato al fascino della figurazione, è uno spettacolo senza età, che usa la tecnica del trasformismo e dell’illusionismo su trampoli.

Macrocosmo, il circo poetico

Girovago e Rondella family theater, una tra le poche famiglie d'arte italiane, propone uno spettacolo che è la parodia del circo,con animali di gommapiuma e marionette di cartapesta. Nella velocità dei cambiamenti e nei colori si cerca di ricreare la magica atmosfera circense, il tutto accompagnato da diversi strumenti musicali suonati insieme dal vivo da una persona sola... E' un insieme di tecniche sul tema del circo, quali: mimo, musica, marionette, trasformismi, giocoleria, equilibrismo,ecc.

SuperRepuS

L'unico supermercato al mondo dove fare la spesa é piú divertente che andare al circo! Ingredienti speciali: una donna delle pulizie e un fattorino occupati a riordinare il magazzino dell'impresa a ritmo di salti acrobatici e equilibri impossibili. Le tecniche utilizzate: trapezio, acrobatica con oggetti, mano a mano, sfera di equilibrio, rola bola, verticali, giocoleria. Uno spettacolo pieno di comicitá, poesia e romanticismo.
 

L’incantatore di Folle

Saeed Fekri, di origine iraniana, è mimo, mago, animatore di folle, incantatore di bambini. Armato solo di un cappello e di un palloncino, Saeed offre uno spettacolo di grande arte, di pura emozione, di partecipazione attiva e divertita ad una rappresentazione di grande valore, insomma un altro modo di far ridere. I suoi numeri, così semplici e così divertenti, così elementari e così complessi, così internazionali perché ricordano padri illustri come Totò o Chaplin, divertono i grandi e i piccini di tutto il mondo.

Papaveri,papere... e leoni

Un gioco della fantasia, dove oggetti inanimati prendono vita e giocattoli diventano veri. Due stralunate figure si inseguono giocando. Lei, addestratrice di papere gonfiabili, fa acrobazie con tigri peluche e alleva rose tristi, lui è in eterna lotta con valigie indipendenti e porte che non si aprono. Lei danza in una rapsodia di ombrelli e costumi che si trasformano e con improbabili animali fantastici, lui tra scatole magiche e incredibili trasformismi e giochi di prestigio, entrambi creando un mondo di gioco e fantasia in cui nulla e ciò che appare.