Biblofestival

Inizia con un personaggio misterioso (un folletto?) che monta la scena (alberi, erba, sole…) cui fa seguito un ombrello parlante, un lettore, un clown-parrucchiere molto pasticcione e fuori luogo ed infine Lallabella, colei che “legge le storie al lupo quando non riesce a dormire, o ai sette nani quando non smettono di bisticciare fra di loro”, colei che “ci porta le storie dalla parte DI LA’ e permette a noi di poterle poi leggere DI QUA ”, che leggerà ai bambini una storia spesso proveniente da posti molto lontani quali

 Uno spaventapasseri parlante ed un ragazzo che prova ad ascoltarlo ma proprio non ce la fa, non ha pazienza né troppa attenzione! Un pastore controlla le sue pecore mentre un gigante accende le stelle e porta con sé tanta sorpresa… e poi molte canzoni, ad “altezza” di… piccino, per raccontare di un mondo fantasioso che è un piacere poter ancora ritrovare! è notte, al pascolo le pecore sono addormentate.

Quando arriva l’ora di andare a dormire c’è sempre qualche bambino che non vuole prendere sonno... dicono che la ricetta sia raccontare una storia. Ecco quindi l’antico rito della lettura ad alta voce che aiuta i bambini nel delicato passaggio dall’attività a riposo, dalla veglia al sonno. Il fascino dell’ascolto e della parola che racconta ed evoca, mette in movimento l’immaginazione e la curiosità dei bambini.

Due buffi personaggi, mezzi cuochi e mezzi clown, decidono di preparare un pranzetto a tutti i bambini. Iniziano un viaggio fantasioso all’interno dei cibi, in cui incontrano magici omini. Tra gag e pantomime accompagnano i bambini nella scoperta dei mille segreti contenuti nel pane, nelle mele, nell’arrosto, nelle patatine...

Un imperdibile spettacolo di narrazione e musica con Carlo Biglioli e Giorgio Personelli! Uno speciale concerto spettacolo dedicato al burattino più amato di sempre, in occasione dell’uscita del libro con CD Pinocchio. Canzoni con il naso lungo (Il Castoro). Quindici irresistibili, allegre, poetiche e divertenti canzoni nate dalla penna di Carlo Biglioli, rocker e cantautore di professione, e dalla fantasia dei bambini.

 “Su una collina, circondata solo da alberi e nuvole viveva, da tempo immemore, una pietra. Di grandezza media, grigia e marrone, aveva riflessi dorati sotto il sole e argentati sotto la luna. Aveva la solidità dei minerali ma anche la loro elasticità. Quando un animale le si avvicinava, la pietra vibrava e cambiava colore. A volte anche misura e forma. La pietra amava gli altri esseri viventi e soprattutto giocare con loro. Dava anche dei consigli a modo suo, perché non aveva una voce. Un giorno arrivò da lei un bambino.

I bambini hanno bisogno di sentirsi raccontare la vita e, da sempre, le storie sono impegnate ad assolvere questo desiderio-bisogno fondamentale. Sentirsi raccontare la vita, per poi affrontarla. Questa bellissima storia piena di significati e di simboli della natura (il bosco, il buio, gli animali), dell’uomo (la casa, il cibo), affronta le paure più profonde dei bambini: l’abbandono, la solitudine, la povertà, la fame, i luoghi sconosciuti, le persone “diverse”.

C’era una volta una corda, una povera corda che, per troppa fretta o per troppa distrazione, si era irrimediabilmente confusa, arruffata, attorcigliata, imbrogliata, ingarbugliata, avvolta su se stessa, appallottolata. Questo può capitare spesso e non solo alle corde: può succedere a tutti di cadere in una grande confusione e quando questo succede non è facile ritrovare il “bandolo della matassa”.

“Non c’è più tempo, non si può aspettare! “Piccolo” deve essere portato in un posto sicuro”. In una grande città, tra palazzi, strade, cortili c’è un giardino alberato: “il bosco delle meraviglie”, così lo chiamano i bambini, è lì che vanno a giocare a pallone, a costruire nascondigli segreti e tane di rami e foglie. Poi, una mattina, mascelle di ferro, colli lunghi e snodati, rumori assordanti: arrivano le ruspe.

Due personaggi ironici e sottili vi guideranno in un viaggio sorprendentemente originale, per condividere una esperienza che lascerà trotterellare nella vostra testa acrobazie, giocolerie e musiche toccanti. 

La favola originale di Bandiera è la storia di un albero, un albero molto speciale che è anche una famiglia, un laboratorio, un mondo. Il racconto è la storia di una fogliolina che fa parte di questa famiglia-laboratorio e che, quando la legge inesorabile della natura la chiama, non vuole proprio saperne di staccarsi dal ramo per concludere la sua vita, come le sue sorelle accettano di fare senza proteste.