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Di e con Ferruccio Filipazzi
Lui si chiama Bianco ed è un gatto. Insieme con il papà, che gli insegna le cose fondamentali della vita come il colore ed il ritmo, vive in un brandello d’orto scampato non si sa come al devastante abbraccio di cemento della città. L’orto è di proprietà di un signore chiamato “il Capitano”, che lo cura con passione e vi alleva le sue galline. Ma tutte le cose belle, prima o poi, hanno una fine: l’orto del Capitano viene fagocitato ed inglobato nella città e così Bianco si trova senza casa. Subito dopo si trova anche senza famiglia, perché decide di andarsene solo soletto per il mondo e diventare grande. Cosa che, a volte, può essere dolorosa e pericolosa. Ferito in una battaglia fra bande rivali, Bianco ha la fortuna di incontrare Ferrù, un uomo, ma soprattutto un amico. Grazie a lui, Bianco capisce che cosa significa essere amati e, confortato da questa esperienza che lo ha reso più forte e sicuro di fronte alla vita, continua il suo viaggio per il mondo. Da solo. Lo spettacolo si svolge attorno a scenografie essenziali, quasi macchie di colore.
NB: In caso di maltempo presso la tensostruttura dell’Oratorio in via Vittorio Veneto
Lo spettacolo che ha entusiasmato e coinvolto centinaia di piazze italiane ed europee!!!
L’idea nasce dal ricordo degli scontri all’ultima piuma cha da bambini, tra fratelli, si facevano sul letto prima di andare a dormire: qui il gioco viene centuplicato più e più volte, diventando uno spettacolo di piazza esplosivo, divertente e di grande coinvolgimento. Uno spazio opportunamente attrezzato accoglie il pubblico prima dell’inizio dello spettacolo: tutto è già pronto! L’attesa è scandita da una serie di annunci che preparano all’imminente battaglia; al via inizia lo spettacolo: la squadra della Compagnia, coinvolge il pubblico nell’allestimento finale dello spazio e dettate le regole del gioco con un conto alla rovescia dà inizio alla battaglia. Centinaia di leggerissimi cuscini multicolori compaiono in scena e in una reazione a catena, esplode la battaglia: accompagnati dalle scatenatissime musiche ska, gli spettatori si trovano coinvolti in una piccola follia collettiva, dove tutti combattono contro tutti, che coinvolge giovani, bambini, genitori e nonni. Questa pazza ed inoffensiva lotta a colpi di cuscino, prosegue fino allo sfinimento dei partecipanti. Ad un preciso segnale tutto si ferma e la battaglia si conclude in un soffio di piume. Prima di salutare il pubblico esausto, un grande telo colorato invita gli spettatori a sedersi: ben presto ci si trova su cuscino gigante, pieno d’aria, su cui è possibile nuotare, rotolare, gattonare e ovviamente riposarsi dopo tanta fatica.
Lo spettacolo è stato rappresentato nei Festival di Belgio, Ungheria, Spagna, e GRANDE SUCCESSO, AL CARNEVALE DI VENEZIA
NB: In caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato a data da destinarsi
Di Silvia Martini – Circus Artist
Cosa accade ad una giovane intellettuale, un po’ distratta, alle prese con misteriose letture? Uno spettacolo di circo/teatro che unisce alla tecnica circense ricerca e originalità nella manipolazione di libri, hula hoop e danza, effetti sonori e lancio di coltelli. Tra disastri e visioni si troverà immersa in un sottile equilibrio tra mondi immaginari.
NB: In caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato a data da destinarsi
Di Federica Tranchida -The Sparkle Fire Juggling
Più che uno spettacolo, “Maiora” è un percorso, un’esperienza, una dimensione nella quale l’artista decide di raccontare la sua storia, intima e complessa. Il fuoco, gli attrezzi scenici ed il corpo, diventano veicolo di emozioni, un brivido che attraversa lo spirito, un modo per ricordare.
NB: In caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato a data da destinarsi
A cura “Dire Fare Giocare” di Castellanza (VA)
Arriva IL LUDOBUS DIRE FARE GIOCARE Soc. Coop. Sociale ONLUS di Castellanza (VA). Una scatola magica itinerante che riempie gli spazi delle città, dei quartieri, dei paesi grandi e piccoli con idee semplici e divertenti. Ludobus è Giochi di movimento, Giochi di costruzione, Giochi di equilibrio e di abilità, Giochi della tradizione popolare, Giochi di gruppo.
NB: In caso di maltempo l’evento si terrà presso il Centro Sportivo Comunale – Via Stezzano n. 33
Associazione Culturale La Vecchia Sirena – con Barbara Covelli
Un terribile gigante di nome Cecafumo, un imprevedibile papà terribilmente affamato, una deliziosa bambina che inciampa in ogni cosa… Personaggi sorprendenti e leggeri, protagonisti di una simpaticissima girandola di racconti, letti e interpretati da un’attrice. E poi ancora, sberleffi sonori, rime irriverenti e sagge filastrocche.
NB: In caso di maltempo presso il Centro Sportivo Comunale – Via Stezzano n. 33
È nata a Milano, dove vive e lavora. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha studiato fotografia alla Bauer di Milano e incominciato a sperimentare diversi linguaggi, prendendo parte, tra l’altro, ai corsi estivi della Scuola Internazionale di illustrazione di Sarmede. Le piace sperimentare e, anche per questo, lavora in diversi ambiti: dai periodici femminili e per ragazzi, all’editoria scolastica e per l’infanzia, dal settore didattico, all’industria dei giochi e dei giocattoli. Ha collaborato con alcuni periodici per ragazzi, come Milo, Ciao Amici e Pico. L’esordio nell’editoria per l’infanzia è del 2006: “Che cosa ci vuole” (Emme Edizioni), albo inserito in una collana dedicata a Gianni Rodari (Premio Andersen 2007 come miglior collana di narrativa ). È stata selezionata a diversi concorsi e ha esposto in collettive di illustrazione, pittura e fotografia. Da oltre dieci anni promuove l’educazione all’immagine e i libri per l’infanzia conducendo, con particolare attenzione ai temi del riciclo e del consumo consapevole, laboratori espressivi in scuole, musei e biblioteche.
NB: In caso di maltempo presso il Centro Sportivo Comunale – Via Stezzano n. 33
Di e con Soledad Nicolazzi – Compagnia Stradevarie
I bambini, accompagnati dalla musica, vanno alla scoperta di piccole strane case…. prima c’è la musica e poi ecco che comincia il racconto. Le case sono le vere protagoniste, e si trasformano sotto gli occhi dei piccoli spettatori. Ogni casa è costruita con un materiale diverso e racchiude un mondo speciale.
NB: In caso di maltempo presso il Centro Sportivo Comunale – Via Stezzano n. 33