Biblofestival 2009

Il più piccolo Circo del mondo con il più grande dei piccoli Spettacoli. La parodia in chiave poetico teatrale di un vecchio Circo durante il suo viaggio di paese in paese. Un Circo-Giocattolo, che regge sospesi tra stupori e risate, momenti di autentica poesia capaci di annullare la distanza tra attori e pubblico.

Uno spettacolo itinerante, in cui le performances sono infinite, come lo sono le richieste del pubblico. Una parata, con una macchina scenica su ruote trasformabile, che porta in giro gli attrezzi del mestiere: clave, torce infuocate, gag comiche, magie. Diventando ora palco, ora mezzo di trasporto dalle mille risorse, ora carretto delle caramelle.

Nando, presentatore-impresario improbabile e vagamente "cialtrone", presenta la sedicente artista dell’Est Maila Zirovna: questa regge la parte finché la sua "mediterraneità" non irrompe impetuosa dando vita ad una ricchissima galleria di musiche, ciascuna con i suoi strumenti caratteristici, le sue melodie, le sue gags.

Nove anni di formazione circense in giro per l’Europa trovano la loro naturale realizzazione in questo spettacolo. Il pubblico viene fin da subito trascinato in un susseguirsi di numeri tecnici sottolineati da incalzanti sonorità in un continuo “gioco – sfida” con le leggi di gravità. Così si scopre che anche un cappello a cilindro può avere vita propria e piena libertà di movimento danzando attorno al suo padrone.

Nonostante il titolo possa trarre in inganno, suggerendo una rappresentazione di genere horror, “Respiri sotto la terra” è uno spettacolo comico-grottesco sul mondo prossimo venturo. Narra la storia di due gnometti cyborg costretti a vivere sotto la superficie terrestre dopo una catastrofe planetaria. L’intento è quello di narrare la vita di due comuni mortali che vivono una situazione catastrofica di guerra, paura e disperazione, come ancora troppe se ne vedono sul nostro pianeta.

Due personaggi che paiono usciti da una soffitta con la loro aria surreale. Davvero curiosi, sembra che ci vogliano parlare, solo che la loro lingua è quella fantastica dell’acrobazia. La musica leggiadra di un flauto, il loro buffo corredo di oggetti, e le sorprendenti evoluzioni ci trasportano in quell’atmosfera leggera che unisce poesia e arte circense.

In questo spettacolo i due artisti mescolano le arti circensi della giocoleria, l’ equilibrismo e l’acrobatica con un’impronta fortemente comica. Intorno a loro ruotano i numeri di virtuosismo circense come il passing con le clave, e l’uso di oggetti comuni quali i tre palloni in equilibrio o la racchetta da tennis-devil stick. Lo spettatore si sente partecipe degli equilibri sulla valigia o catturato dalle figure acrobatiche dei due attori, che fanno vivere i personaggi nello spazio scenico di una piazza , rifacendosi all’ antica arte del saltimbanco.

Locomotivo è la maniera più sottile di fare differentemente ciò che già è in sé differente, e di fare in maniera molto differente ciò che in sé non lo è. Uno spettacolo in cui si mescola e rimescola il movimento, l’eccentricità, la creatività e l’equilibrio, il funambolismo e la giocoleria. Uno spettacolo di teatro circo in cui l’unico personaggio, un uomo degli anni ‘30, ci conduce in un’epoca dove la meccanica era tanto rivoluzionaria quanto oggi lo è l’informatica.

In Trampoline Mission 3 tre uomini energici presentano uno spettacolo di strada travolgente che colpisce subito grazie alla combinazione mai vista di show di giocolieri, acrobazia, teatro di strada e un maxi trampolino. Con il motto 'the sky is the limit' ruzzolano e fluttuano sopra, sotto e tra di loro. Volando nell’aria, l’inseparabile trio si spinge fino ai propri limiti e anche quelli della forza di gravità. Insieme nel vuoto, insieme contro uno, uno contro tutti, chi è il migliore? Il più forte?