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di Emanuela Nava / Uno spettacolo del Teatro della Conchiglia / Con Emanuela Nava e con Benjamin Compaore, Abass Dahabas, Valentine Iowe, Sarjo Touray / Regia Andrea Mancini
La barca di carta è una storia africana, tratta dal libro di Emanuela Nava Anche gli spiriti danzano. Sulla scena attori dell’Africa sub-sahariana che hanno dato vita ad un gruppo teatrale e poi ad una vera e propria banda musicale, con strumenti e danze tradizionali che si incontrano con altre musiche e contaminazioni europee. La barca di carta del titolo, che sarà costruita in scena, è lunga tre metri. Sugli alberi delle vele sarà legata una fune con tanti palloncini.
In cima una bandiera simboleggiante l’Africa. L’Africa è la terra che tante volte ha fatto parte delle narrazioni di Emanuela Nava, in particolare di un suo libro ormai “storico”: Coccodrilli a colazione.
Presso: Fondazione Dalmine, ingresso da via Vittorio Veneto – nei pressi del rifugio antiaereo
(in caso di maltempo Teatro Civico, Via J.F. Kennedy n.3 e Sala Riunioni del Centro Culturale, Viale Betelli n.21)
Sognando bambini, mamme e altri animali
Incontro con la scrittrice Emanuela Nava
Nata a Milano, dove vive e lavora, Emanuela Nava ha pubblicato moltissimi libri per bambini e ragazzi. Tra i tanti Coccodrilli a colazione, Sognando l’India, La bambina strisce e punti, La bambina della bellezza; Il distributore di mamme; Ciliegie e bombe; Nessuno è perfetto; Cari nonni, cara Na; Sulle orme di Gandhi; Anche gli spiriti danzano. Ha vinto numerosi premi, tra cui il premio Andersen. Anche attrice, per cinque anni è stata autrice dei testi per la trasmissione Rai «L’Albero Azzurro». Da alcuni anni conduce corsi di lettura a voce alta rivolti agli adulti.
Presso: Fondazione Dalmine, ingresso da via Vittorio Veneto – nei pressi del rifugio antiaereo
(in caso di maltempo Teatro Civico, Via J.F. Kennedy n.3 e Sala Riunioni del Centro Culturale, Viale Betelli n.21)
di Simone Guerro, Marco Lucci, Enrico De Meo / Con Marco Lucci, Enrico De Meo – Regia di Simone Guerro / Produzione Il Laborincolo, Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, PaneDentiTeatro
“Sono Zac, scrivo storie d’avventura. Questo è tutto”. Così si presenta il protagonista di questo spettacolo, sicuro di sé e abile nell’inventare storie di draghi e cavalieri coraggiosi. Sembra tutto perfetto, finché non gli chiedono di scrivere una storia d’amore. Ma l’amore non fa per lui! Lo scrittore si ritroverà, suo malgrado, coinvolto in una storia tra sogno e realtà, fatta di volpi affamate e di conigli: in giacca e cravatta, lui, e in abito da sposa, lei, perché si vogliono sposare. Tenere effusioni, canzoni sdolcinate e promesse di matrimonio. Proprio la storia rifiutata da Zac!
Una importante coproduzione per creare uno spettacolo tra teatro d’attore e di figura, con muppets e burattini animati a vista che sembrano veri e che si muovono sul palco in un mondo onirico capace di scaldare il cuore dello spettatore e affrontare il tema della paura di amare.
Presso: Parcobaleno (in caso di maltempo Auditorium della Scuola Secondaria di primo grado, Via Don Gonella n.4)
Fantasmi, streghe e storie del brivido!
Incontro con la scrittrice Francesca Ruggiu Traversi
Francesca Ruggiu Traversi nasce a Verbania, sul lago Maggiore, e risiede a Bergamo. Ha compiuto studi classici e si è laureata in giurisprudenza. Oltre a scrivere per ragazzi, legge e registra libri per persone non vedenti per l’Associazione Donatori di Voce (ADOV) di Pavia. Ama i libri, la musica di Mozart, le passeggiate nella natura e i gatti. Il suo primo libro è Il mistero del Gatto d’Oro. Sono poi seguite le storie di Tommy Scuro, con protagonisti i fantasmi (5 titoli), quelle del Campeggio delle streghe (3 titoli) e quelle della serie Mostri & mostri, dove si incontrano zombie e altri personaggi spaventosi!
Presso: Parco della Villa Comunale c/o Municipio (in caso di maltempo Centro Civico c/o Municipio, Via Cavour n.23)
Teatrodaccapo / Scritto, interpretato e diretto da Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli
C’era una volta in un dimenticato palazzo, in mezzo a polvere e ragnatele, anche loro dimenticate da chissà quanti anni, una dimenticata soffitta in cui si trovavano tre bauli abbandonati. Nessuno sa da dove venissero, erano capitati lì per caso, forse dimenticati da qualcuno. Ma i tre bauli non volevano proprio saperne di aprirsi! Stanchi e sconsolati, Nespola e Tartufo, i due cantastorie, iniziano a immaginare quali storie e personaggi si sarebbero potuti inventare se solo quei tre bauli si fossero aperti.
E proprio mentre fantasticavano è successo qualcosa di inaspettato. Con qualche scricchiolio i tre coperchi si sono spalancati: quello era il modo per aprirli, non con la forza, ma con la poesia e la fantasia!
Presso: Parco della Villa Comunale c/o Municipio (in caso di maltempo Centro Civico c/o Municipio, Via Cavour n.23)
Compagnia I Fratelli Caproni / Tratto da “Le avventure di Giovannino Perdigiorno” di Gianni Rodari / Ideato, scritto, e diretto da Alessandro Larocca e Andrea Ruberti – Con Andrea Ruberti
“Giovannino Perdigiorno è un grande viaggiatore, viaggia in automobile, in moto, in monopattino, a piedi, in aeroplano, viaggia in dirigibile, col carrettino a mano, con il treno diretto e con l’accelerato, ma un paese perfetto non l’ha ancora trovato…” Giovannino cerca un paese perfetto dove gli errori non esistono e viaggia, attraversando paesi fantastici, incontrando persone di razze diverse che hanno nasi a forma di pipa o che rimbalzano come palle di gomma, che vivono nei frigoriferi o in case di cioccolata. Impara così che l’esperienza del viaggio è più importante di qualsiasi perfezione, perché ti fa crescere e capisce che nel viaggio è compreso anche l’errore, e quando si sbaglia è un po’ come cadere… Ma un buon viaggiatore trova sempre la forza di rialzarsi e proseguire nel suo cammino.
I Fratelli Caproni, Alessandro Larocca e Andrea Ruberti, si incontrano all’inizio degli anni 80 presso la scuola teatrale della compagnia Quellidigrock, fondata da Maurizio Nichetti. Studiano l’arte del mimo e della pantomima e negli anni 90 si consolidano come coppia comica, dando vita ad un sodalizio artistico che li vede protagonisti in produzioni teatrali, televisive, cinematografiche e festival internazionali.
Presso: Piazza Duca d’Aosta (in caso di maltempo Sala della Comunità, Piazza Duca d’Aosta)
// liberamente tratto da Furbo, il signor Volpe di Roal Dahl
di e con Aedopop (Giorgio Personelli e Pierangelo Frugnoli)
Giorgio Personelli, lettore e cantante e Pierangelo Frugnoli, compositore e musicista, presenteranno un divertentissimo spettacolo per bambine e bambini dai 5 agli 11 anni… ed anche fino ai 99 anni!
“è la storia un po’ raccontata, un po’ letta e un po’ cantata di come Papà Volpe riuscì a raggirare tre mascalzoni come Olio, Lupino e Pertica usando la sua proverbiale furbizia. E tu? Non sei un po’ volpino pure tu?” Lo spettacolo è liberamente ispirato al romanzo Furbo, il Signor Volpe di Roald Dahl.
Presso: Biblioteca Comunale (anche in caso di maltempo)
Un mare di Colori
Incontro-Laboratorio di collage con l’illustratrice Antonella Abbatiello
Con l’illustratrice Antonella Abbatiello un foglio lungo dieci metri si trasformerà in un mare pieno di pesci coloratissimi. Nata a Firenze nel 1959, oggi vive a Roma, dove si è diplomata all’Accademia di Belle Arti. Ha illustrato numerosissimi libri per bambini, molti dei quali anche progettati e scritti. Tra questi: C’era un librino piccino piccino picciò, Ninnananna piccina piccina picciò, La Creazione e altre storie, Facce, Nel giardino. Ha illustrato diverse fiabe classiche e storie di Gianni Rodari, Roberto Piumini, Bruno Tognolini. Il suo libro La cosa più importante è stato premiato nel 2001 con la Menzione d’Onore dell’UNESCO, per le tematiche della pace. Per otto anni assistente unica di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini, ha collaborato alla realizzazione dei loro film d’animazione.
Ha realizzato l’intera parte grafica dei tre film di Leo Lionn: Cornelius, È mio! e Un pesce è un pesce. Ha insegnato Cinema d’Animazione per quattro anni al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il progetto “Facce e Facciamo!” è stato selezionato su ADI Design Index 2014.
Presso: Biblioteca Comunale (anche in caso di maltempo)
di e con Olivia Ferraris e Milo Scotton – Regia Philip Radice
Uno spettacolo poetico, divertente e dinamico, tra teatro, danza, giocoleria ed equilibrismo. Due balconi, per rappresentare un intero condominio. Un paese tranquillo ai confini del mondo. Ma una mattina tutto cambia… Basta una parola per capire che l’uomo che occuperà l’appartamento sfitto è straniero. Lui parla strano, veste strano, insoliti capelli e poi lui sorride alle persone, ma a nessuno importa. Due balconi, due vite. Kolòk mette a confronto personaggi che unendo il circo al teatro, la poesia al divertimento si troveranno finalmente amici.
Milo e Olivia vantano una notevole esperienza internazionale. Milo Scotton è l’unico italiano diplomato alla famosa “Ecole Nationale de Cirque” di Montréal in Canada, da cui nascono il “Cirque du Soleil” e il “Cirque Eloize” ed è il primo a portare in Italia le tecniche della Scala Libera Acrobatica. Olivia Ferraris è figlia d’arte, completa i suoi studi nel circo frequentando stages intensivi di verticalismo e tessuti aerei in Canada. Il loro talento polivalente gli consente di essere di volta in volta equilibristi, giocolieri, acrobati, danzatori e attori.
Presso: Piazza della Civiltà Contadina (In caso di maltempo c/o il Palazzetto del Centro Sportivo, Via Giorgio La Pira n. 14)
Forme, gatti, pesci e libri che fan di tutto
Incontro con l’autrice e illustratrice Silvia Borando
Nata nel 1986, Silvia Borando vive tra Trecate e Reggio Emilia. Da piccola voleva fare la parrucchiera per tingere i capelli di fucsia alla zia. Da grande mantiene la sua passione per i colori lavorando come grafica nello studio TIWI. Coordina il progetto minibombo, casa editrice che ha fondato con altri giovani autori, dedicata a libri per la prima infanzia: Storie senza né capo né coda, Storie a cui dare un capo e una coda (ma anche dei baffi), Barattoli di vernice, Enigmi che non è importante risolvere, Animali che vanno e che vengono, Buchi in cui bisogna cadere, Finali a sorpresa, Peli di gatto… e molto altro! Tra i suoi libri: Il libro gatto, Questo libro fa di tutto, Chi c’è tra i ritagli?, Chi ha il coraggio?, Affamato come un lupo, e quelli delle storie del piccolo Tutino. Ci tiene a ricordare che il suo animale preferito è il riccio.
Presso: “Green Park” – Parco Ex Piscine (in caso di maltempo Centro Giovanile, Via Petrocchi)