Calendar
di e con Gianluigi Capone – Teatro Verde di Roma
Un circo tutto da inventare, un clown, gli oggetti di una valigia e una buona dose di immaginazione guideranno il pubblico, tra sorpresa e meraviglia, verso il piacere creativo di un gioco poetico e divertente. Cosa uscirà dalla valigia? Ma davvero una valigia può contenere un circo?
Presso: Fondazione Dalmine, ingresso da via Vittorio Veneto – nei pressi del rifugio antiaereo
(in caso di maltempo Teatro Civico, Via J.F. Kennedy n.3 e Sala Riunioni del Centro Culturale, Viale Betelli n.21)
di Simone Guerro, Marco Lucci, Enrico De Meo / Con Marco Lucci, Enrico De Meo – Regia di Simone Guerro / Produzione Il Laborincolo, Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, PaneDentiTeatro
“Sono Zac, scrivo storie d’avventura. Questo è tutto”. Così si presenta il protagonista di questo spettacolo, sicuro di sé e abile nell’inventare storie di draghi e cavalieri coraggiosi. Sembra tutto perfetto, finché non gli chiedono di scrivere una storia d’amore. Ma l’amore non fa per lui! Lo scrittore si ritroverà, suo malgrado, coinvolto in una storia tra sogno e realtà, fatta di volpi affamate e di conigli: in giacca e cravatta, lui, e in abito da sposa, lei, perché si vogliono sposare. Tenere effusioni, canzoni sdolcinate e promesse di matrimonio. Proprio la storia rifiutata da Zac!
Una importante coproduzione per creare uno spettacolo tra teatro d’attore e di figura, con muppets e burattini animati a vista che sembrano veri e che si muovono sul palco in un mondo onirico capace di scaldare il cuore dello spettatore e affrontare il tema della paura di amare.
Presso: Parcobaleno (in caso di maltempo Auditorium della Scuola Secondaria di primo grado, Via Don Gonella n.4)
con Simone Lombardelli / Compagnia Eccentrici Dadarò
Una bufera, un clown e una panchina rossa… che è la sua casa con tanto di lampione, tappeto, cestino e radio con l’antenna. Ma forse… è tutto un sogno. E come si fa a raccontare un sogno?
Ad un tratto piove, ma c’è un solo ombrello e poi c’è una caffettiera che lo fa buono il caffè. C’è un topo che vola via che è un mistero, una scopa che, dove la metti, sta in piedi da sola; due scarpe gialle col cappello e una radio che canta. Ma, come nei sogni, tutto è possibile. Anche cambiar vita di colpo, se ti va…
Presso: Parco della Villa Comunale c/o Municipio (in caso di maltempo Centro Civico c/o Municipio, Via Cavour n.23)
Compagnia I Fratelli Caproni / Tratto da “Le avventure di Giovannino Perdigiorno” di Gianni Rodari / Ideato, scritto, e diretto da Alessandro Larocca e Andrea Ruberti – Con Andrea Ruberti
“Giovannino Perdigiorno è un grande viaggiatore, viaggia in automobile, in moto, in monopattino, a piedi, in aeroplano, viaggia in dirigibile, col carrettino a mano, con il treno diretto e con l’accelerato, ma un paese perfetto non l’ha ancora trovato…” Giovannino cerca un paese perfetto dove gli errori non esistono e viaggia, attraversando paesi fantastici, incontrando persone di razze diverse che hanno nasi a forma di pipa o che rimbalzano come palle di gomma, che vivono nei frigoriferi o in case di cioccolata. Impara così che l’esperienza del viaggio è più importante di qualsiasi perfezione, perché ti fa crescere e capisce che nel viaggio è compreso anche l’errore, e quando si sbaglia è un po’ come cadere… Ma un buon viaggiatore trova sempre la forza di rialzarsi e proseguire nel suo cammino.
I Fratelli Caproni, Alessandro Larocca e Andrea Ruberti, si incontrano all’inizio degli anni 80 presso la scuola teatrale della compagnia Quellidigrock, fondata da Maurizio Nichetti. Studiano l’arte del mimo e della pantomima e negli anni 90 si consolidano come coppia comica, dando vita ad un sodalizio artistico che li vede protagonisti in produzioni teatrali, televisive, cinematografiche e festival internazionali.
Presso: Piazza Duca d’Aosta (in caso di maltempo Sala della Comunità, Piazza Duca d’Aosta)
di e con Olivia Ferraris e Milo Scotton – Regia Philip Radice
Uno spettacolo poetico, divertente e dinamico, tra teatro, danza, giocoleria ed equilibrismo. Due balconi, per rappresentare un intero condominio. Un paese tranquillo ai confini del mondo. Ma una mattina tutto cambia… Basta una parola per capire che l’uomo che occuperà l’appartamento sfitto è straniero. Lui parla strano, veste strano, insoliti capelli e poi lui sorride alle persone, ma a nessuno importa. Due balconi, due vite. Kolòk mette a confronto personaggi che unendo il circo al teatro, la poesia al divertimento si troveranno finalmente amici.
Milo e Olivia vantano una notevole esperienza internazionale. Milo Scotton è l’unico italiano diplomato alla famosa “Ecole Nationale de Cirque” di Montréal in Canada, da cui nascono il “Cirque du Soleil” e il “Cirque Eloize” ed è il primo a portare in Italia le tecniche della Scala Libera Acrobatica. Olivia Ferraris è figlia d’arte, completa i suoi studi nel circo frequentando stages intensivi di verticalismo e tessuti aerei in Canada. Il loro talento polivalente gli consente di essere di volta in volta equilibristi, giocolieri, acrobati, danzatori e attori.
Presso: Piazza della Civiltà Contadina (In caso di maltempo c/o il Palazzetto del Centro Sportivo, Via Giorgio La Pira n. 14)
di e con Roberto De Marchi
Uno spettacolo “in cammino” perché non è mai uguale a se stesso. Giocoleria, improvvisazione clownesca, magia, sono pretesti per strappare una risata al pubblico e per comunicare la propria visione della realtà. Dalla fantasia e da un treppiede di legno è nato Pippo, un cane giocoliere, fedele compagno che, nonostante “l’addestramento”, non perde il vizio di lasciare, a modo suo, il segno.
Presso: “Green Park” – Parco Ex Piscine (in caso di maltempo Centro Giovanile, Via Petrocchi)