Di e con El Niño Del Retrete
In questo spettacolo dal linguaggio universale El Niño del Retrete lascia che il bambino che è in lui si esprima e invita il pubblico a entrare nel suo universo umoristico. Uno spettacolo ricco di emozioni, giocato da un personaggio delirante e geniale. L’umorismo, le acrobazie, il ritmo musicale perfettamente adeguato per i numeri, assicurano cinquanta minuti di risate. L’improvvisazione lo rende unico a ogni replica.
Lo spettacolo “Cartoon Toylette” basato su manipolazione di oggetti, comicità e tecniche di circo è stato rappresentato in tutto il mondo e in importanti festival internazionali, e ha vinto numerosi premi.
Incontro con l’illustratore ALESSANDRO SANNA.
Alessandro Sanna è nato nel 1975 a Nogara (Vr), vive e lavora a Mantova. Ha cominciato a disegnare a undici anni, continuando a lavorare sul segno e sul colore, copiando capolavori e fotografie di ritratti di quando era piccolo. Ha appreso tutte le tecniche in una scuola d’arte molto improntata “al fare”. Oggi insegna illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha illustrato libri scritti da David Grossman, Italo Calvino, Roberto Piumini, Gianni Rodari, Vivian Lamarque, Beppe Fenoglio, Folco Quilici, Massimo Carlotto e altri. Ha vinto per tre volte il Premio Andersen nel 2006 con Hai visto Mondrian? per il miglior libro fatto ad arte, nel 2009 come miglior illustratore dell’anno e nel 2014 con Fiume lento. Un viaggio lungo il Po per il miglior albo illustrato. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: ABC di boccacce, La mamma, Crescendo, Tonino l’invisibile, A sbagliare le storie, Culodritto, Moby.
Da una fiaba di Enrico Bonavera
Francesca Zoccarato & Matteo Curatella
C’era una volta un Re che amava le piante grasse, una Regina che amava ascoltare la musica a pieno volume, dei servitori che lavoravano con i tappi nelle orecchie a causa della musica e i guanti per non pungersi con le spine delle piante grasse e c’era la Principessina, tanto bella quanto capricciosa: era la campionessa mondiale, primatista straordinaria, inventrice suprema di eccezionali capricci! Al reame non c’era più pace, finché arrivò un istitutore, un tipo bizzarro che non si separava mai dal suo strano retino…
Una storia di amicizia e di crescita, dove gli adulti mostrano le proprie fragilità e i bambini imparano da queste ad essere migliori.
“Siccome ci hanno ristretto l’immaginazione, perché ogni cosa ha una sua funzione e ad ogni comando risponde un solo ordine, noi abbiamo trasformato uno scolapasta in un basket, una bicicletta in un uccello e da una vecchia rete abbiamo creato uno sport nuovo. Questo è UN CARICO DI GIOCHI.”
Aquiloni di diverse forme, colori, dimensioni, per correre e farli decollare sfidando il vento, palline magiche che volano, paesaggi acquosi sempre differenti, una sabbia che è capace di disegnare da sola, o quasi, un drago gigante con la voce del vento, e sassi che galleggiano, o forse no…. and many more surprises! La piazza si anima e colora di strane costruzioni, oggetti in movimento, meccanismi sonori, macchine in gioco. Prende vita, suona, gioca, ruota, gira, saltella, picchietta, tamburella, trilla… in una grande festa dove diversi oggetti fanno parte di costruzioni buffe e originali con cui ognuno potrà giocare per farle muovere e suonare.
In caso di maltempo, l’evento sarà sostituito da un laboratorio aperto a tutti i bambini dal titolo Giochi antichi.
Con Angelo Ceribelli
Teatro Daccapo
Riuscirà un cucciolo a sopravvivere alla scuola dei gatti cui la mamma l’ha iscritto? Potrà mai un camaleonte… avere un colore tutto suo?
Due storie divertenti e dai contenuti importanti che ricordano a tutti la necessità di ricercare la propria identità, riconoscersi uguali seppur diversi e scoprire la bellezza di ogni particolarità soprattutto quando la si può condividere con qualcuno.
Incontro con l’illustratrice EMANUELA BUSSOLATI
Emanuela Bussolati vive e lavora a Milano. È architetto, ma si definisce figurinaia.
È scrittrice, illustratrice ma anche educatrice, animatrice di letture e scambi interculturali. È stata direttore editoriale di due case editrici dove ha progettato tanti libri per bambini. Ha ricevuto il Premio Andersen sia come miglior autrice che per alcuni dei suoi libri e collane. Tra le sue innumerevoli pubblicazioni ricordiamo Tararì tararera e gli altri titoli in lingua piripù, Tino Tino Tino Tina Tino tin tin tin tin, i libri sul coraggio di diventare grandi con Domenico Barrilà, Il club dei cuochi segreti, Meravigliosa ricicletta: mille modi per riutilizzare i materiali, Storie in frigorifero. Ha illustrato molte fiabe classiche e tante storie di autori contemporanei tra i quali Bianca Pitzorno e Roberto Piumini.
Signore e signori, bambini e bambine, venite a provare, a giocare con l’aria, uno dei quattro elementi, a cercare di prenderla, imprigionarla, liberarla, sentire e scoprire quanto pesa, ed osservare quello che riesce a fare!!! Aquiloni colorati, ”palloncioni” da gonfiare, maniche a vento draghi, sottomarini, nuvole pesci e farfalle, delle palline-bolas che, ruotando, si librano in volo creando variopinti vortici, e poi un grande telo azzurro-blu cielo: ecco un insieme fantastico di oggetti volanti che riempirà e colorerà la piazza coinvolgendo sia grandi che bambini!!!
Di e con Gianluigi Capone
Un circo tutto da inventare, un clown, gli oggetti di una valigia e una buona dose di immaginazione guideranno il pubblico, tra sorpresa e meraviglia, verso il piacere creativo di un gioco poetico e divertente. Cosa uscirà dalla valigia? Ma davvero una valigia può contenere un circo?
Da una fiaba di Enrico Bonavera
Francesca Zoccarato & Matteo Curatella
C’era una volta un Re che amava le piante grasse, una Regina che amava ascoltare la musica a pieno volume, dei servitori che lavoravano con i tappi nelle orecchie a causa della musica e i guanti per non pungersi con le spine delle piante grasse e c’era la Principessina, tanto bella quanto capricciosa: era la campionessa mondiale, primatista straordinaria, inventrice suprema di eccezionali capricci! Al reame non c’era più pace, finché arrivò un istitutore, un tipo bizzarro che non si separava mai dal suo strano retino…
Una storia di amicizia e di crescita, dove gli adulti mostrano le proprie fragilità e i bambini imparano da queste ad essere migliori.
Incontro con l’illustratore AntonGionata Ferrari
AntonGionata Ferrari vive e lavora a Brescia dove è nato nel 1960. Dopo una lunga esperienza nel cinema d’animazione, da parecchi anni lavora come illustratore di libri per bambini di molti autori e per diverse case editrici. E’ docente all’Accademia SantaGiulia di Brescia ed è un collaboratore storico di Smemoranda. Nel 2007 ha vinto il premio Andersen come miglior illustratore. E’ stato premiato in numerose manifestazioni di illustrazione e di grafica umoristica, stile che caratterizza i suoi disegni (e far sorridere è un suo preciso scopo). Oltre a molte fiabe classiche riproposte in nuove edizioni, ha illustrato numerosissimi libri, tra i quali ricordiamo: Caro Babbo Natale, La strega di Natale, Odio i mocciolosi, Il coccodrillo gentile, Maso ciucciamaso, Le avventure di Pierino, Io fuori io dentro, Nonno skate, Super Victor, La canzone della cacca, Accendi la notte, Pelù il goleador.
Dai 3 anni