“Non faccia così…” diceva un viso noto a tutti quelli che abitavano nel quartiere. “Si faccia gli affari propri!” rispondevano i più. Facciamo finta che a buon viso si faccia… Non essendo noi dei visigoti, tanto meno dei visi pallidi, abbiamo pensato di inventare dei visi o delle facce sfruttando al meglio fantasia di che vuole provare un modo diverso per creare volti a personaggi. Ti giri ed è fatta!
LABORATORIO a cura di Margit Kross
Margit Kross è illustratrice di diversi libri per ragazzi. Suoi sono i disegni dei manifesti e delle brochures del Biblofestival.
Coloro, disegno, stampo e mi sorprendo. Realizzare un monotipo, una stampa irripetibile, è una tecnica che lascia molto spazio a spontaneità e voglia di sperimentare.
A cura di Associazione Saltabanco
CHE COSA È UN LUDOBUS ?
Il ludobus è un furgone carico di giocattoli che si ferma in luoghi fissi o compie irruzioni e fermate a sorpresa nei vari cortili o spazi gioco della città. E’ una ludoteca itinerante che raggiunge tutti i posti dove si possono incontrare bambini o adolescenti con tanta voglia di giocare, socializzare e sperimentazione attività diverse da quelle che normalmente svolgono. Sia adulti che bambini vivono così gli spazi cittadini in modo completamente diverso: fantasioso, con immaginazione, creativo, diventando protagonisti di momenti ludici progettati per ripensare un mondo che vede al centro i ragazzi e i giovani come soggetti attivi e partecipi della vita della comunità e del quartiere in cui vivono.
CHE COSA FA UN LUDOBUS ?
IL LUDOBUS È UN FURGONE CHE CONTIENE MOLTI MATERIALI E GIOCATTOLI CON I QUALI SI POSSONO FARE TANTISSIME ATTIVITÀ.
- ANIMAZIONE E GIOCO. Giocare è sempre bello, specialmente quando ci sono animatori bravi che ti presentano giochi sempre nuovi e coinvolgenti. Per bambini della scuola materna elementare e media.
- GIOCHI CON IL PARACADUTE. Uno strumento molto bello da utilizzarsi con i bambini, che piace molto e offre molte occasioni di socializzazione tra grandi e piccini. Per bambini della scuola materna, elementare e media.
- LA LINGUA DELLA LIBELLULA. Con un grande ventilatore, un lungo tubo di cartone, grazie ad un animatore, parte il gioco della lingua della libellula che cercherà di prendere tutti i bambini che le si avvicinano. Per bambini della scuola materna, elementare e media.
- GLI IMBUTONI. Se ti gira la testa non provarci…naturalmente ad entrare in un imbuto grande come questo. Per bambini della scuola materna, elementare e media.
- I TRAMPOLI. Camminare con due gambe siamo capaci un po’ tutti, ma se ci si alza un po’ cambia l’orizzonte che sta davanti a noi, cambia il mondo intorno. L’emozione e la voglia di poterlo fare è tanta, riuscirci diventa leggermente difficile: provare è l’unica soluzione per capire se piace oppure no.
…e ancora SALTARELLO, TOLOMEO, GIOCHI CON I LEGNI, COSTRUZIONI GIGANTI E A INCASTRO.
Incontro con l’illustratore ALESSANDRO SANNA.
Alessandro Sanna è nato nel 1975 a Nogara (Vr), vive e lavora a Mantova. Ha cominciato a disegnare a undici anni, continuando a lavorare sul segno e sul colore, copiando capolavori e fotografie di ritratti di quando era piccolo. Ha appreso tutte le tecniche in una scuola d’arte molto improntata “al fare”. Oggi insegna illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha illustrato libri scritti da David Grossman, Italo Calvino, Roberto Piumini, Gianni Rodari, Vivian Lamarque, Beppe Fenoglio, Folco Quilici, Massimo Carlotto e altri. Ha vinto per tre volte il Premio Andersen nel 2006 con Hai visto Mondrian? per il miglior libro fatto ad arte, nel 2009 come miglior illustratore dell’anno e nel 2014 con Fiume lento. Un viaggio lungo il Po per il miglior albo illustrato. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: ABC di boccacce, La mamma, Crescendo, Tonino l’invisibile, A sbagliare le storie, Culodritto, Moby.
“Siccome ci hanno ristretto l’immaginazione, perché ogni cosa ha una sua funzione e ad ogni comando risponde un solo ordine, noi abbiamo trasformato uno scolapasta in un basket, una bicicletta in un uccello e da una vecchia rete abbiamo creato uno sport nuovo. Questo è UN CARICO DI GIOCHI.”
Aquiloni di diverse forme, colori, dimensioni, per correre e farli decollare sfidando il vento, palline magiche che volano, paesaggi acquosi sempre differenti, una sabbia che è capace di disegnare da sola, o quasi, un drago gigante con la voce del vento, e sassi che galleggiano, o forse no…. and many more surprises! La piazza si anima e colora di strane costruzioni, oggetti in movimento, meccanismi sonori, macchine in gioco. Prende vita, suona, gioca, ruota, gira, saltella, picchietta, tamburella, trilla… in una grande festa dove diversi oggetti fanno parte di costruzioni buffe e originali con cui ognuno potrà giocare per farle muovere e suonare.
In caso di maltempo, l’evento sarà sostituito da un laboratorio aperto a tutti i bambini dal titolo Giochi antichi.
Incontro con l’illustratrice EMANUELA BUSSOLATI
Emanuela Bussolati vive e lavora a Milano. È architetto, ma si definisce figurinaia.
È scrittrice, illustratrice ma anche educatrice, animatrice di letture e scambi interculturali. È stata direttore editoriale di due case editrici dove ha progettato tanti libri per bambini. Ha ricevuto il Premio Andersen sia come miglior autrice che per alcuni dei suoi libri e collane. Tra le sue innumerevoli pubblicazioni ricordiamo Tararì tararera e gli altri titoli in lingua piripù, Tino Tino Tino Tina Tino tin tin tin tin, i libri sul coraggio di diventare grandi con Domenico Barrilà, Il club dei cuochi segreti, Meravigliosa ricicletta: mille modi per riutilizzare i materiali, Storie in frigorifero. Ha illustrato molte fiabe classiche e tante storie di autori contemporanei tra i quali Bianca Pitzorno e Roberto Piumini.
Il LABORATORIO a cura di Margit Kross si terrà presso il Palazzetto del Centro Sportivo in Via Giorgio La Pira n.14.
Margit Kross è illustratrice di diversi libri per ragazzi. Suoi sono i disegni dei manifesti e delle brochures del Biblofestival.
Omaggio al vento: Ma che aria, ma che vento, che trambusto, che movimento! Come costruire piccoli giochi che contemplano l’elemento aria.
Può darsi che le si sia già fatte, ma con questo non vuol dire che un’esperienza non la si possa ripetere. Come se un buon piatto di pasta la si mangia una volta sola, oppure una salamina alla festa. Coltiviamo la passione per un po’. È vero che non vogliamo darvi la solita zuppa! È un modo per stare insieme con colori… seppur con un po’ di sale! Giocare con i colori per creare scenari vitrei.