Trattenete il respiro, poi fate un bel ruggito e allo stesso tempo insieme all’aria cercate di far uscire anche qualche fiammella. E se proprio non riuscite a ruggire e quindi a far parte del Coro del Drago vuol dire che vi daremo una pentola, dei piatti o una tromba fatta in casa da suonare: sarete così un elemento della grande Orchestra del Drago. “Il Drago” non è solo una storia raccontata a un pubblico da un cantastorie con tanto di cilindro, ma è anche uno spettacolo nel quale il pubblico stesso, e soprattutto i bambini, diventano parte attiva della narrazione, suonando, muovendosi e soprattutto ruggendo a più non posso.