AR.TE.FU.AC
A cura di Snodo Culturale
Signore e signori, bambine e bambini, gli elementi! E che elementi!
Gli unici, irripetibili. Hanno la forza di muovere macchine, ma anche barche intere, sollevare palle più o meno giganti, far cadere ogni ostacolo davanti a loro, trasformarsi in suoni mai sentiti.Gli elementi sono capaci di tutto, hanno la forza per muovere il mondo intero e, mescolati, trasformano le cose e le fanno volare…
Signore e signori, bambine e bambini, venite a provare, a giocare con gli elementi, a cercare di prenderli o osservare quello che riescono a fare! Un’occasione per sperimentare la loro magia anche mescolandoli tra loro e per scoprire e inventare giochi, inventandosi anche qualche personale regola.
Per scoprire il mondo che ci circonda in modo un po’ scientifico, ma anche un po’ poetico, con occhi curiosi e meravigliati, per non restare solo con i piedi per terra ma anche per guardare in alto e sognare.
Con Raffaele Russi, Diego Zanoli, Roberto Boschini.
Le Talpe con le Scarpe escono dalla loro tana per eseguire canzoni piccole con strumenti piccoli per persone piccole. Raccontano storie piccole che riguardano animali di tutte le taglie. Con la scusa di una chitarra e una fisarmonica cantano di fatti interessanti che arrivano da molte parti del mondo.
Alcune loro musiche sono state suggerite da Sergio Endrigo, Bruno Lauzi, Vinicius De Moraes e Roberto Piumini. Altre sono semplicemente state dettate in sogno da un lupastro con la barba.
Età consigliata: dai tre anni.
Incontro con lo scrittore ALESSANDRO GATTI
Alessandro Gatti è nato ad Alessandria nel 1975. Ha vissuto poi nel Monferrato e a Torino, dove ha studiato ottenendo una laurea e un dottorato di ricerca in Filosofia. Ormai da qualche anno vive dividendosi tra l’Italia e gli Stati Uniti. Molte le serie di libri che ha scritto, in particolare gialli, come I gialli di vicolo Voltaire, Candy Circle, Sherlock, Lupin e io, Misteri coi baffi. Del genere avventura ci sono le storie di Klincus Corteccia, mentre, per il genere umoristico i libri della collana Crepapelle, tra cui molti con protagonista Ciccio Frittata e la serie Faccioni. E poi, ancora, storie di paura come Girotondo del terrore o Che paura! Grandi classici del terrore e tre libri dedicati a tre grandissimi personaggi reali: Cristoforo Colombo, Enzo Ferrari e Pelé.
Incontro con l’illustratrice ANNALAURA CANTONE
AnnaLaura Cantone, nata a Alessandria nel 1977, vive e lavora a Milano. Laureata in illustrazione per bambini all’Istituto Europeo di Design di Milano, dove tuttora insegna, ha illustrato fiabe classiche e storie di alcuni tra i più importanti autori italiani per bambini quali Gianni Rodari, Roberto Piumini, Silvia Roncaglia, e di autori stranieri come Christine Nöstlinger e Jill Tomlinson. Tra i suoi libri: La cosa che preferisco, Un papà su misura, Il gufo che aveva paura del buio, Orco qua, orco là, Una sposa buffa, buffissima, bellissima, A ciascuno il suo prot!, Voglio una mamma robot, L’incredibile viaggio di Nonna Rosa, Tante storie per giocare, Cappuccetto rosso. Per il cinema di animazione ha creato i personaggi Pipì Pupù e Rosmarina, trasmessi in Tv dalla Rai, con la regia di Enzo D’Alò. Numerosi i riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Premio Andersen, e quelli alla Biennale di Bratislava, all’American society of illustration di New York e alla fiera Tibe di Taiwan e Taipei.
Con Vladimiro Strinati
Tre fiabe che parlano di cuoche, mamme, mogli, fanciulle audaci che sconfiggono uomini bestiali e sposano principi distratti.
Nella storia di “Panciasfonda” ci troviamo di fronte ad un orco vorace, di buon sangue romagnolo, che preferisce divorare i prodotti della buona cucina, piuttosto che bambini. Ecco allora intervenire la massaia che, stanca dei soprusi dell’omaccio, decide di sconfiggere la sua ingorda voracità con un piatto prelibatissimo: “La Ricotta di Mare”.
In “Barbablù” la giovane eroina ha un ruolo attivo: sfida il parere contrario del padre, si fa beffa dello spietato Barbablù e con audacia libera le sorelle.
Nella fiaba “La Marietta di legno”, variante romagnola di Cenerentola, la protagonista si prende gioco di un principe azzurro un po’ sbadato. Prima di sposarlo lo fa innamorare nascondendogli la sua vera identità.